Peggio di Gundogan: un 4/10 che dimostra perché il suo tempo al Manchester City dovrebbe finire – opinione

Il periodo complicato del Manchester City è proseguito con una sconfitta per 2-0 a Torino contro la Juventus nella sesta partita di Champions League mercoledì sera.

I Cityzens hanno vinto solo una delle ultime dieci partite in tutte le competizioni e hanno perso due delle ultime tre gare in Europa, con un pareggio per 3-3 contro il Feyenoord (dopo essere stati avanti 3-0) a fare da intermezzo.

Le reti del serbo Dušan Vlahović e dell’ex giocatore del Leeds United, Weston McKennie, hanno regalato la vittoria alla squadra guidata da Thiago Motta nella ripresa.

Tra i peggiori in campo per il City c’è stato il centrocampista Ilkay Gundogan, che non è riuscito a lasciare il segno nella manovra dei suoi.

La prestazione di Ilkay Gundogan in numeri

Pep Guardiola ha scelto il tedesco come titolare a centrocampo, preferendolo a giocatori come Phil Foden, James McAtee, Matheus Nunes e Mateo Kovacic.

Gundogan era stato schierato per dare incisività e fluidità alla manovra, ma non è riuscito a scardinare la difesa della Juventus né con passaggi decisivi né con inserimenti pericolosi.

Come mostrano i dati, nonostante abbia completato il 95% dei passaggi tentati, il nuovo acquisto estivo dal Barcellona non ha creato nemmeno un’occasione per i compagni, dimostrando la sua scarsa incisività in possesso di palla.

 

Kyle Walker: ancora peggio di Gundogan

Se Gundogan ha deluso, Kyle Walker ha fatto anche di peggio, mostrando chiaramente perché il suo tempo al Manchester City sembra ormai concluso. Guardiola dovrebbe considerare una cessione già a gennaio o al massimo la prossima estate.

Perché Walker dovrebbe essere ceduto

Il terzino inglese ha avuto una prestazione disastrosa, meritandosi un 4/10 da The Express, che ha criticato sia il suo coinvolgimento nel primo gol sia la mancanza di qualità nei cross.

Walker ha sbagliato quattro dei cinque passaggi lunghi tentati e non è riuscito a trovare un compagno con i due cross effettuati, dimostrando inefficacia nei momenti decisivi.

Inoltre, è stato troppo lento nel chiudere Kenan Yildiz sulla fascia sinistra dopo una deviazione, consentendo al giovane avversario di mettere un cross che Vlahović ha poi trasformato.

Sul secondo gol, Walker non ha seguito la linea difensiva in area, lasciando spazio a McKennie, che si è inserito tra lui e Josko Gvardiol per segnare.

Anche in Premier League, il rendimento di Walker è stato deludente: zero gol e zero assist in 12 partite, con una media di soli 2,8 duelli vinti a partita.

A 34 anni, sembra arrivato il momento ideale per il Manchester City di voltare pagina e salutare uno dei suoi difensori storici, il cui rendimento è in evidente calo. Guardiola avrà una decisione importante da prendere a gennaio o, al più tardi, in estate. Un’uscita di Walker potrebbe essere la soluzione migliore per tutte le parti coinvolte.

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