
Cesc Fabregas Ha Espresso il Suo Indignazione Dopo la Partita Como–Juventus
Dopo il fischio finale della partita Como–Juventus, terminata 1-2, Cesc Fabregas non ha nascosto la sua frustrazione e indignazione riguardo l’andamento della partita. Il centrocampista spagnolo ha parlato ai microfoni di Sky, sottolineando uno dei momenti cruciali del match che, a suo parere, ha influenzato decisamente il risultato finale.
“Il tocco di mano di Gatti era evidente, non c’è nulla da interpretare” – ha detto Fabregas, evidenziando che il difensore della Juventus, Federico Gatti, ha commesso un fallo chiaro con il braccio. “Douvikas ha portato via la palla con il petto, e Gatti lo ha spinto con la mano. Se non ci fosse intervenuto, avremmo avuto una chiara occasione da gol, invece abbiamo perso.”
Fabregas ha anche fatto notare che decisioni come queste non sono un caso isolato contro altre squadre, e che, come giocatore del Como, si sente in dovere di difendere la sua squadra e la sua città. “Non mi terrò la bocca chiusa, perché cose del genere sono già accadute altre volte con altre squadre. Queste situazioni succedono troppo spesso in molte partite, e io devo difendere la città di Como e la nostra squadra. Ora basta!” – ha dichiarato Fabregas.
Durante l’intervista, non ha parlato solo delle decisioni prese durante il match, ma anche del ruolo dell’arbitro e del VAR. “Non incolpo l’arbitro, perché potrebbe non aver visto, ma se il VAR non interviene in una situazione del genere, allora ho dei dubbi sulla direzione della partita…” – ha aggiunto il centrocampista, esprimendo dubbi anche sul funzionamento del sistema di assistenza video.
La partita Como–Juventus, quindi, ha generato importanti dibattiti non solo in campo, ma anche fuori. Il risultato finale, 1-2, ha visto la vittoria della Juventus, ma per Fabregas e la squadra del Como, sicuramente non sarà il punteggio a rimanere impresso, quanto piuttosto le decisioni arbitrali e il loro impatto sul gioco.
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